Sei al tuo primo viaggio e non sai cosa mettere nello zaino?

Oppure sei un viaggiatore esperto ma continui a riempire lo zaino di cose superflue che finisci col non usare mai?

Questa è la mia lista delle 10 cose che non possono assolutamente mancare nel mio zaino.

Sarò onesta, non sono sempre stata così efficiente nell’organizzare il mio zaino da viaggio. È un’abilità che ho sviluppando viaggiando, facendo caso a quelle cose che mi ostinavo a portar dietro ma che alla fine non usavo mai. Così ogni volta provavo a lasciare qualcosa di non indispensabile a casa ottenendo uno zaino sempre più leggero e ben organizzato.

Sorrido se ripenso alla mia prima valigia, che da buon italiana, fu una di quelle Samsonite mastodontiche con le ruote. Negli anni ’90 questo genere di bagaglio era sinonimo di comodità (perché aveva le ruote, ma di fatto poi da manovrare non è che fosse così semplice viste le dimensioni e il peso!) e di sicurezza (rigida così l’interno non si schiacciava e sotto doppia mandata di chiave e combinazione, insomma inespugnabile! O almeno così si credeva visto che alla fine tante volte capitava di trovarla comunque scassinata perché si sa, più la vuoi mettere in sicurezza con grandi sistemi anti-scasso, più il malintenzionato capisce che c’è qualcosa di valore all’interno!).

Fatto sta che la valigia da sola ancora vuota già pesava la bellezza di 6,5 kg! Con l’avvento dei primi voli low cost e i miei viaggi sempre più frequenti con Ryanair, abbandonai presto fatto il valigione in favore di una sacca morbida da portare a tracolla come bagaglio a mano (che poi alla fine pesava una tonnellata ma dava meno nell’occhio ai controlli 😉

In quanti viaggi in Europa durante il periodo universitario mi ha accompagnato il mio fedele borsone. Quando infine mi trasferii all’estero ed iniziai a viaggiare zaino in spalla, mi munii di un comodo zaino da trekking, dove ogni volta mi stupisco della quantità di cose che riesco a stiparci dentro.

Nonostante questo passaggio ad un bagaglio più “sportivo” e leggero, ero spesso tentata a portarmi cose in eccesso con la scusa del “non si sa mai”. Solo col tempo ho imparato a ridurre all’essenziale soprattutto quando si tratta di viaggi lunghi o on the road, in cui il rischio di portarsi l’intero armadio sulle spalle è dietro l’angolo.

Quale zaino scegliere?

Questa era la classica domanda che mi veniva posta dai partecipanti quando lavoravo come coordinatrice di viaggi 😊

La mia risposta è: 40 litri, più uno piccolo e morbido per le escursioni giornaliere. Ho viaggiato per cammini di un paio di settimane o per un mese in Asia con zaini di questa dimensione senza aver mai bisogno di più spazio.

Cosa metto nello zaino?

Mutande e calzini contati per cambio giornaliero e magliette/pantaloni leggeri e di materiali che asciugano in fretta. Eh sì perché dopo la prima settimana scatta il lavaggio a mano 🙂

lavaggio a mano in viaggio

Altra strategia è quella di non sovraccaricarsi con cose tipo creme solari, repellenti per insetti e simili che si possono tranquillamente comprare a basso costo anche in loco.

Infine, ho preso l’abitudine di portarmi vecchi vestiti e scarpe che spesso al termine del viaggio regalo alla gente del posto o, quando sono davvero ridotti male, butto via prima del rientro. Questo è diventato per me una sorta di rituale, come il voler lasciare un oggetto del passato per lasciar spazio nello zaino per nuovi ricordi (non solo materiali!).

Ci sono però certe cose che proprio non possono mancare nel mio zaino.

Ecco la mia top 10 degli irrinunciabili

1- Igiene personale: da anni la mia attenzione alla sostenibilità mi ha portata ad optare per saponi, shampoo e deodorante solidi e fatti con ingredienti naturali, così come il dentifricio in polvere (che mi autoproduco). Questo mi permette di viaggiare leggera, visto che occupano anche meno spazio rispetto ai flaconi di plastica, e anche di non avere i liquidi quindi posso tranquillamente portare ilo zaino in cabina anziché imbarcarlo 😉

2- Felpa e foulard: questi sono indispensabili per combattere l’aria condizionata killer che si trova in aeroporti, aerei etc. evitando di giungere a destinazione già ammalati (per lo meno per me che sono sensibile all’a/c sono una salvezza). Il foulard serve inoltre, soprattutto alle ragazze, per coprire spalle o gambe quando ci si accinge a visitare un luogo sacro, anche di altre culture, come un tempio o una moschea.

3- Palo santo e accendino: il palo santo è un incenso naturale sudamericano utilizzato per le fumigazioni per purificare gli ambienti. Mi piace averne sempre un pezzo con me perché leggero, resistente ed occupa poco spazio, ma fondamentale per purificare una stanza o luogo che mi ospita, soprattutto prima della mia pratica mattutina.

4- Carta e penna: mi piace prendere nota dei miei pensieri di viaggio (attività fondamentale per un viaggiatore trasformativo), informazioni e contatti dei luoghi visitati, spese giornaliere (perché spesso col cambio valuta non ti rendi molto conto di quanto stai spendendo, almeno per me non è così immediato).

5- Un libro “leggero”: inteso sia di peso che di trama. Io solitamente lo compro direttamente all’aeroporto così colgo l’occasione di sceglierne uno in inglese o francese, visto che mi piace tenermi allenata leggendo in lingua originale.

6- Tea tree oil (olio di melaleuca): una vera farmacia a portata di mano! Per chi non lo conoscesse, questo olio essenziale miracoloso è in grado di trattare un sacco di fastidiosi inconvenienti, dalle punture di insetto, al raffreddore, mal di gola, herpes, verruche e, in generale, può essere utilizzato come disinfettante! E’ importante però conoscerne le dosi perché essendo un olio essenziale è potentissimo e non va abusato.

7- Kit di primo soccorso: un paio di pillole di brufen e imodium sono fortemente consigliate, soprattutto quando si viaggia in aree remote o lunghi trasferimenti. Se l’itinerario include poi anche del trekking meglio essere muniti di una fascia elastica per caviglia/ginocchio in caso di lievi storte, per lo meno a me hanno salvato la vita in più di un’occasione, così pure la santa arnica per gli affaticamenti muscolari!

8- Piccolo borsello per la valuta locale: personalmente preferisco tenere i soldi locali separati dagli euro, oltre che dividerli in più mazzetti in modo da avere a portata di mano solo una quantità limitata di soldi quando ci si trova a pagare in un mercato o per strada. È sempre bene essere discreti con i soldi ed evitare di sfoggiare grosse banconote.

9- Adattatore universale: ti consiglio di informarti prima di partire sul tipo di presa utilizzata nel paese di destinazione, per evitare di ritrovarti senza il giusto adattatore. Io ne ho uno molto funzionale con diversi attacchi (dall’inglese, asiatico, europeo) tutto in 1, così non devo ogni volta comprarne uno diverso.

10- Costume e asciugamano in microfibra: in questo caso si fa uno strappo alla regola e vige la norma del “non si sa mai” perché si finisce sempre per trovare una piscina, cascata o piccole terme dove fare un tuffo e rilassarsi, meglio quindi esser preparati 😉

Prima di ogni viaggio preparo una check list che smarco man mano che ripongo l’oggetto in questione nello zaino. Nonostante questa procedura ad alta precisione, mi capita comunque spesso, appena uscita di casa, di essere assalita dal fatidico dubbio di aver dimenticato qualcosa di importante.

Capita anche a te? 🙂

Simona